Good Bye Cannes 2009

obamaIniziamo dalla fine, dai Grand Prix DUE dati alla campagna di Obama. Mentre lo speaker annuncia l’eccezionaità della premiazione che riunisce le due categorie top nel segno di una campgna stratosferica tutti nel Grand Auditorium del Palais de Festival sapevano già di cosa stavamo parlando ed erano pronti a tributare col cuore carico di invidia il loro piu convinto applauso alla macchina da guerra messa su dalle agenzie per la campagna presidenziale di Barack Obama.
Bush era poco amato ma ancor meno dai pubblicitari che non avevano negli anni passati perso l’occasione di ridicolizzarlo in centinaia di campagne. Da Greenpeace a Amnesty International non si erano fatte mancare un soggetto “Bush”.
Obama è un’altra cosa. Campagne specifiche sono state fatte in varie parti del parese su target diversi. David Plouffe, general manager della campagna fa parte del gruppo DDB mentre , adesempio David Droga ha lavorato per far vincere il senatore in Florida su uno specifico target , gli anziani ebrei che sono parcheggiati al sole , creando una campagna rivolta ai nipotini che insegnassero ai nonni chi e cosa sarebbe stato Barack.
Nel perfetto marketingmix classico, film, affisioni, stampa, internet, social networking, email, twitter . Non solo Obama quale “oggetto vincente” ha dato valore e fatto vendere di tutto, dai giornali che lo avevano in copertina al cappuccino di una caffetteria che no ha trovato di meglio che farsi una mascherina col viso di Obama per spruzzare il cacao sul cappuccino.. Tutto è servito a ingigantire il lavoro dei professionisti.
Perfino il regista di Wassup ( il mitico spot coi quattro ragazzotti che bevono birra e si chiamano al richiamo di what’s up –wasssup) ha prodotto un film per incitare la gente a votare Obama


Una perfetta macchina da guerra. Un po di numeri 150.000 gli eventi creati, 13milioni di email ricevute e un lmiliardo spedite, 3milioni i cellulari in rete, per una campagna che si e’ fondata su 3 step Fundaraising (quasi 570milioni di dollari raccolti in gran parte da privati, anziani e studenti) organizzazione e registrazione elettorato, message moving, la gente che si trasferisce il messaggio porta a porta, perché “nothing is more valuable than people who speaks with other people”
Una campagna fatta non per fare un presidente ma per fare la storia.
E sarà difficile fare di meglio in futuro.


Ci sta provando il gruppo Havas (del buon caro e vecchio Seguelà quello della forza tranquilla di Chirac) con la campagna open source in occasione del prossimo vertice sul clima di Copenhagen  del prossimo 7 dicembre.
Kofi Annan e Bob Geldof i testimonial.

Tck tck tck http://www.timefortheclimatejustice.org.

A tal proposito vi esorto a andare sul sito a fare il vostro tck. Una registrazione video o solo un messaggio per firmate un petizione planetaria affinche a copenhagen si diano una mossa. Hopenhagen. Anzi


A pare questo cosa mi resterà di Cannes 2009? L’incontro con Victoria giornalista svizzera con cui faremo spero qualcosa di bello, i ragazzi messicani di S&S dei Young Lions con un film bellissimo.

Breif sul FilmAid per i rifugiati, il loro pianto , la loro contentezza ben meritata per aver tirato fuori una così bella idea ed averla realizzata in 24ore, il loro sorriso non ancora macchiato dalla spocchia di certi creativi blasonati, i due ragazzi colombiani e la campagna di animazione bellissima inspiegabilmente non premiata presentata allo showcase di S&S


Sono tornata. Ma questa è un’altra storia.

2 pensieri su “Good Bye Cannes 2009

  1. antonio g.

    Bentornata.
    Ora è tardi e mi si chiudono gli occhi.
    Domani mi guardo con calma i film che ci proponi,
    mi pare roba bella e di qualità, a giudicare dalle
    tue parole.

    Ciao, buona notte.

  2. antonio g.

    Ciao Gianna, l’animazione mi ha colpito per la semplicità dell’idea e l’intensità dell’esecuzione.

    Gli altri sono più scontati, anche il wassup un po’ hip hop.

    Roba molto ben fatta, comunque.

    Ciao, a presto.

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