Cantano le rondini cantano, lo so si dice garriscono ma a volte si scelgono parole non adatte pur conoscendo quelle giuste. Lo facciamo per un suono, per una sensazione, per un ricordo , per un’immagine che vogliamo creare.
Si fanno scelte sbagliate per rendere il senso del giusto.
Cantano le rondini mentre si inseguono nello specchio di cielo sopra la casa, si abbassano a cacciare minuscoli insetti oppure ruzzano come bambini felici nel bagnetto con le paperelle, scuotono le ali come i piedini l’acqua e trillano agli schizzi.
E’ questa l’ora migliore, è questa la stagione migliore. Sarebbe, anzi. Senza nuvole, col cielo piatto, i colori vividi.
Cantano le rondini.
Per adesso.
Come tutto. Come sempre.
A Roma le rondini non ci sono più, solo cornacchie, molto rumorose.
Un saluto!
baci!